Controlli dermatologici annuali: quali sono e perché sono importanti
I controlli dermatologici annuali sono davvero utili? Quali sono le visite consigliate e perché è importante inserirle in agenda?
I nostri pazienti ci rivolgono spesso queste domande, con una punta di preoccupazione.
La nostra risposta: nessun allarme, ma una buona abitudine alla prevenzione è lo spirito giusto che deve accompagnare i controlli per la salute della pelle.
Una volta all’anno, una visita che comprenda un’anamnesi personale e familiare, una mappatura dei nei, una consulenza su stili di vita sani e comportamenti di salute, è indicata a tutti.
La visita dermatologica non è invasiva e si può prenotare in qualsiasi periodo dell’anno.
Controlli dermatologici annuali: quali sono
L’aspetto più conosciuto dei controlli dermatologici annuali è la mappatura dei nei.
L’osservazione dei nevi, come si dice in dermatologia, è in effetti la parte più importante della visita, ma non è la sola.
Nel corso del primo incontro il dermatologo verifica:
- la storia personale del paziente
- l’eventuale presenza di malattie o disturbi non dermatologici
- nei, macchie sulle palle, lesioni,
- dermatiti, irritazioni o arrossamenti
- la storia familiare, l’eventuale presenza in famiglia di malattie della pelle
- il fototipo, se di pelle chiara o più scura.
La mappatura dei nei
Esistono oggi due modalità per monitorare i nei: la mappatura e la mappatura digitalizzata.
La mappatura dei nei si esegue tramite un dermatoscopio: è una visita di base e permette allo specialista di condurre un primo esame della cute del paziente. In alcuni casi, l’osservazione con il dermatoscopio è sufficiente e si può ripetere come controllo a scopo preventivo ogni dodici mesi.
Se, invece, il paziente ha un profilo di rischio più alto, per esempio quando un suo familiare ha asportato un melanoma o in presenza di un elevato numero di nei, si consiglia la mappa digitalizzata dei nei. In questo caso si realizzano fotografie di dettaglio di tutta la pelle e dei singoli nei, se ne osservano le caratteristiche e si sorveglia l’andamento dei nei nel tempo.
La mappatura digitalizzata permette di tenere sotto controllo i nei sospetti, per esempio quelli con bordi irregolari e quelli che cambiano colore, aspetto e dimensioni.
I consigli del dermatologo
I controlli dermatologici annuali sono l’occasione giusta per ricevere consigli su buone pratiche che svolgano un ruolo preventivo delle malattie della pelle.
Il dermatologo presta particolare attenzione al fototipo: sorveglia, ad esempio, un paziente con una pelle chiara, molto sensibile all’esposizione al sole, che ha già subito in passato piccole ustioni.
Lo specialista è in grado di dare indicazioni mirate per evitare eritemi solari e scottature.
La visita dermatologica diventa, per il paziente, il punto di partenza per una strategia di prevenzione personalizzata.
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