studio medico mapelli logo

Studio Medico Elisabetta Mapelli. Dermatologia e Tricologia.

+39 02 97 00 35 36

info@studiomedicopelli.it
Via G. Mazzini, 45, 20013, Magenta (MI)

Ultime dal Blog

+39 02 97 00 35 36

Info e Prenotazioni

Magenta (MI)

Via Mazzini, 45

Social

Come proteggere la pelle dei bambini dal sole

Come proteggere la pelle dei bambini dal sole, mamma mete crema a bambino

Come proteggere la pelle dei bambini dal sole

Proteggere la pelle dei bambini dal sole è necessario sempre; diventa un imperativo d’estate.

Che si vada in vacanza al mare o in montagna, adottare prudenza per evitare scottature è una buona abitudine, ma davvero sappiamo come si fa?

Può accadere che, invece si dimentichino degli accorgimenti importanti?

Il dottor Lorenzo Gualandri, dermatologo pediatrico, collaboratore dello studio Mapelli, ha selezionato quali aspetti di un’esposizione al sole sicura vengono trascurati.

Come proteggere la pelle dei bambini dal sole: i neonati no

Se il bambino nasce in primavera o in estate, la tentazione per alcune mamme è grande ma in questo caso, i medici sono categorici.

Fino a sei mesi di vita, i neonati non devono essere esposti al sole.

Per i bambini piccoli, dai due anni fino alla preadolescenza, l’esposizione dovrà essere sempre controllata.

Ai genitori che amano trascorrere le vacanze al mare è bene ricordare gli orari ideali per stare al sole:

  • al mattino, tra le 8 e le 10;
  • al pomeriggio, tra le 16 e le 19.

Come per gli adulti, anche per i bambini vale l’osservazione del fototipo, con particolare attenzione ai minori con carnagione chiara e maggiore sensibilità al rischio di scottature.

Come evitare davvero il rischio di scottature

Siamo abituati a temere eritemi e ustioni nelle giornate limpide e calde”, nota il dottor Gualandri.

Il rischio c’è, invece, anche quando il sole “non si vede”, perché è il cielo è nuvoloso o quando c’è vento.

Non tutti ricordano che:

  • sabbia, acqua, neve riflettono la luce e ne amplificano gli effetti;
  • ci si può scottare anche in città;
  • l’intensità dei raggi solari aumenta con la latitudine, via via che ci si avvicina all’Equatore;
  • un’escursione in montagna ci espone ai raggi solari, in modo progressivo, via via che saliamo di quota.

mamma spalma la crema da sole sulla schiena di un bambinoCome si usa la crema solare?

Se è noto che per proteggersi dal sole sono necessari crema solare, occhiali da sole o cappellino con visiera, a volte si dimentica che:

  • per i bambini le creme solari più indicate sono quelle ad alta protezione (SPF 50 +);
  • la crema va spalmata senza risparmiare;
  • la crema va utilizzata più volte nel corso della giornata, circa ogni due ore;
  • la crema va messa anche quando il bambino ha già uno strato di abbronzatura.

Attenzione: non è consigliato utilizzare creme o spray di confezioni rimaste aperte dell’estate scorsa, perché il fattore di protezione tende a ridursi notevolmente nel tempo.

Il sole è più aggressivo rispetto al passato…

Per comprendere come comportarsi per proteggere la pelle dei bambini dal sole è utile sapere che i raggi ultravioletti e infrarossi sono diventati più pericolosi.

Genitori, zii e nonni che conservano ricordi di venti o quarant’anni fa devono constatare che, oggi, l’aumento medio delle temperature e i cambiamenti climatici ci espongono a rischi maggiori.

Nel corso dell’anno, i mesi estivi sono il periodo in cui i raggi solari sono più intensi, con picchi in luglio e agosto.

Una maggiore attenzione, inoltre, è necessaria quando si prenota una vacanza al mare in destinazioni oltreoceano e mete esotiche, a latitudini alle quali non siamo abituati.

Nuovi strumenti per proteggerci

C’è una buona notizia: con il tempo sono cambiati anche i prodotti e le modalità che abbiamo per proteggere i bambini dal sole.

Alcuni consigli:

  • quando la spiaggia è extraeuropea, è utile acquistare e utilizzare anche creme solari prodotte in loco (spesso contengono ingredienti più efficaci, per proteggere in quel contesto)
  • sono in commercio magliette in tessuti studiati ad hoc per proteggere dal sole.

Gli indumenti con fattore di protezione solare si trovano nelle rivendite di articoli sportivi.

È bene controllare l’indice SPF segnalato in etichetta e, come sempre, fare attenzione:

  • le magliette non sono un sostituto della crema solare
  • la loro efficacia tende a diminuire con i lavaggi.

Dobbiamo rinunciare al sole?

Il rischio di incorrere in scottature gravi non si misura solo nel disagio del momento”, ricorda il dottor Gualandri, “ma in problemi dermatologici che possono verificarsi anche trent’anni dopo”.

Dobbiamo, quindi, rinunciare al sole?

Anche se può sembrare laborioso proteggere i bambini a dovere, la risposta è no. I prodotti dermatologici oggi in commercio sono studiati e sicuri, le possibilità per trascorrere una giornata all’aria aperta senza conseguenze ci sono.

Osserva il dottor Gualandri: “Il sole va preso. Aiuta la formazione della vitamina D ed è salutare, non bisogna evitarlo, bisogna solo adottare comportamenti corretti”.

Per una visita con il dottor Gualandri, dermatologo pediatrico, contattaci qui.


Ricevi ogni mese i consigli e i suggerimenti dei nostri professionisti per prenderti cura della tua pelle, dei tuoi capelli e della tua salute: registrati alla nostra mailing list